Sono sempre più la scelta ideale per abitazioni, uffici ed esercizi commerciali. Grazie alla loro robustezza e alla loro struttura offrono sicurezza da intrusioni esterne e tentativi di effrazione.
Varie sono le tipologie di porte blindate; esse si dividono in base alle classi di sicurezza, che definiscono il livello di resistenza in caso di scasso o effrazione.
Elementi delle porte blindate
Gli elementi principali di una porta blindata (o antieffrazione) sono:
- Controtelaio
- Zanche incassate nella muratura
- Telaio
- Cerniere
- Coibentazione termoacustica (eventuale)
- Lamiera in acciaio esterna
- Lamiera in acciaio interna
- Longarone di rinforzo
- Serratura di sicurezza
- Cilindro di sicurezza
- Maniglia
- Aste di chiusura
- Deviatore di chiusura
- Doppia guarnizione di battuta
- Montanti di rinforzo
Ognuno di questi elementi determina la sicurezza di una porta blindata. Il ruolo più importante è però quello del cilindro e della serratura. Entrambi questi elementi devono essere accompagnati dalla certificazione che attesti i sistemi di antieffrazione dei quali sono muniti. In caso contrario devono essere per lo meno qualificati, ovvero superare i test prova dettati dalla norma Uni Env 1627 (i test saranno differenti a seconda della classe di sicurezza di appartenenza).
Alcune porte blindate possono contenere elementi aggiuntivi che le differenziano e sono:
- la serratura motorizzata a gestione elettronica
- materiale ignifugo
- materiale fonoisolante, ad alta tenuta all’aria e all’acqua
- serratura con display e chiave elettronica
- rostri antiscasso
- nottolino antitrapano
- bocchetta di sicurezza
- scontri anti scardinamento
- defender (placca in acciaio posta davanti alla serratura nella zona di inserimento della chiave)
- serratura automatica autobloccante
- telecomando
- riconoscimento dell’impronta digitale
- chiavi a duplicazione protetta
Perché installare una porta blindata
Perché installare una porta blindata? Per la nostra sicurezza. Tutti tra le mura della nostra casa vogliamo sentirci protetti da intrusioni estranee e con questa tipologia di porta “possiamo dormire sonni tranquilli”. Ma non basta, fondamentale è la qualità dell’installazione. Più alta è la qualità, più la porta blindata “svolgerà il suo dovere” e quindi garantirà efficacia anti-effrazione e sicurezza.
Nel caso in cui sia fatta in modo superficiale e approssimativo sarebbe un serio problema. Sono previste agevolazioni fiscali con l’Ecobonus 2018.
L’istallazione prevede due diversi e fondamentali passaggi da eseguire con cura e minuzia. Primo tra tutti il fissaggio al muro del telaio, che assicura la stabilità e la tenuta della porta. Con questa operazione si deve fare in modo che porta e muro diventino un unico blocco, impossibile da distruggere.
A seguire è necessario consolidare le pareti. Solitamente in questa fase si usano delle miscele cementizie o speciali reti metalliche elettro-saldate. Più stabili sono le pareti più sicura sarà la porta blindata. Affinché la porta blindata mantenga il suo livello di sicurezza oltre un’ottima istallazione è necessaria una buona manutenzione.
È buona norma effettuare un controllo annuale su cerniere, guarnizioni e serrature. Segnali di un cattivo funzionamento della porta blindata sono: rumori insoliti durante l’apertura e strisce sul pavimento in corrispondenza del movimento dell’anta.
I portoni che si affacciano all’esterno dell’abitazione sono solitamente realizzati con: alluminio, acciaio, pvc, mdf idrorepellente ed altre sostanze legnose. È l’acciaio il materiale più utilizzato per la realizzazione di telaio e controtelaio.
Installazione porte blindate: quali autorizzazioni servono?
Dal punto di vista edilizio l’installazione di una porta blindata non necessita di permessi o autorizzazioni.
Tale intervento infatti viene annoverato nella lista delle opere realizzabili in regime di attività di edilizia libera come pubblicato sulla Gazzeta Ufficiale n.81 del 7 aprile 2018. Nello specifico si parla di “Riparazione, sostituzione, rinnovamento di serramenti e infissi interni ed esterni” quale manutenzione ordinaria.
Ciò non toglie che, qualora si tratti di un porta da sostituire in ambito condominiale, è necessario rispettare le specifiche norme, se presenti, del regolamento condominiale dell’edificio.
Classi e normative: la sicurezza delle porte blindate
Solitamente le porte blindate sono accompagnate da un certificato che ne stabilisce la classe di sicurezza di appartenenza, determinata in seguito a test eseguiti ad hoc su di essa. Le classi di sicurezza sono 6 e vanno in ordine crescente di resistenza anti-effrazione. Le prove a cui una porta blindata deve essere sottoposta sono tre (come stabilito dalle norme europee in merito) e testano la resistenza al:
- carico statico
- carico dinamico
- attacco manuale
Ma vediamo nel dettaglio queste classi e come si traducono in termini pratici.
Classe 1
Una porta blindata appartenente alla classe 1 è testata per resistere ad uno scassinatore che utilizza la sola forza fisica per entrare. Una porta di questo tipo è quindi capace di resistere a calci e spallate, ma viene aperta con una certa facilità se il malintenzionato fa uso di strumenti e attrezzi.
Classe 2
È l’ideale per le porte caposcala. La classe 2 racchiude le porte blindate che resistono a cacciaviti o tenaglie. Sono l’ideale per uffici e edifici industriali.
Classe 3
Appartengono alla classe 3 le porte blindate resistenti a forzature con attrezzi da lavoro come il piede di porco o cacciaviti.
Classe 4
La classe 4 è quella resistente agli scassinatori esperti che utilizzano seghe, martelli, accette, scalpelli o trapani.
Classi 5 e 6
Le classi 5 e 6 sono usate esclusivamente in ambiti professionali, dalle gioiellerie alle banche.
Normative
Ma oltre le classi di sicurezza a regolare la produzione delle porte blindate ci sono anche norme e marchi di garanzia, volti ad assicurare il livello di protezione anti-effrazione e di isolamento acustico. Obbligatoria è la marcatura CE regolamentata dalla norma En 14351-1.
In Italia invece è il decreto legislativo 192/2005 che impone rigidi parametri per l’efficienza energetica, quindi per l’isolamento termoacustico.
Per la sicurezza della serratura bisogna rifarsi alla normativa Uni En 12209.
In Italia, inoltre, è stato costituito il marchio volontario SCCQ atto a garantire la qualità delle porte blindate. In particolar modo vuole garantire che:
- La porta sia stata prodotta in Italia;
- Rientri almeno nei parametri della classe 3;
- Abbia un livello di protezione acustica di almeno 32 Db;
- Non contenga sostanze nocive.
Rivestimenti delle porte blindate
I materiali utilizzati per la realizzazione delle porte blindate sono molteplici. Devono rispondere a parametri di resistenza senza rinunciare all’estetica.
Per i pannelli di rivestimento i più utilizzati sono il legno massello, laminato o laccato, gres e vetro blindato, antimazza e antiproiettile.
Legno
Lo stile più classico richiama il legno, che calza perfettamente con gli interni di casa. Rovere, teak e noce, per l’interno; larice e castagno per l’esterno. Tutte le essenze legnose sono selezionate con cura. Sul Rovere, grazie ad uno speciale ciclo di verniciatura ad acqua, si propongono due versioni della Linea Legno Vivo, garantito fino a 15 anni con verniciatura laccata e 12 per quella trasparente.
Vetro
Per il vetro, opaco o lucido, la gamma è molto ampia. Brillantezza ed estetica della laccatura sono un connubio perfetto per tutti gli ambienti dove il colore è predominante.
Gres porcellanato
Il rivestimento del pavimento che continua sulle pareti verticali è un desiderio realizzabile con la finitura del pannello interno in gres porcellanato. Un elemento di arredo e design da coordinare al carattere del vostro appartamento.
Porta blindata con finiture speciali
Volete aggiungere ancora di più una nota distintiva alla vostra porta? La nostra azienda vi permette di scegliere un ventaglio di finiture differenti, a partire dall’ottone antico o brunito. La tua porta subirà una totale trasformazione e si contraddistinguerà per l’artigianalità del prodotto e per il design.
Scheda tecnica delle porte blindate
Ogni porta blindata deve essere accompagnata da una scheda tecnica sulla quale devono essere segnalati:
- materiali utilizzati
- metodi di lavorazione
- eventuali sostanze nocive presenti
- istruzioni, precauzioni e destinazioni d’uso
- certificazioni
- garanzia del rispetto delle normative vigenti
Concessionario esclusivo porte OIKOS. Partner Porte blindate Roma