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Porte tagliafuoco

Porte Tagliafuoco. Caratteristiche e Normative. Linea Receptiva dell'azienda Flessya

Le porte tagliafuoco sono serramenti speciali caratterizzati dalla capacità di proteggere passivamente gli ambienti dalla diffusione di fiamme e fumo.

Proteggono le persone e i beni materiali in caso di propagazione delle fiamme e permettono al contempo ai vigili del fuoco di poter circoscrivere in tempi brevi il diffondersi dell’incendio.

In questo articolo approfondiamo: le caratteristiche, le normative e dove è obbligatorio installarle.

Caratteristiche

La caratteristica principale di una porta tagliafuoco prevede che garantisca la resistenza al passaggio di fuoco e fumo in conformità con specifici livelli di prestazione.

Gli elementi che contraddistinguono la porta tagliafuoco dagli altri serramenti sono principalmente:

  • pannelli resistenti alle alte temperature ed alla combustione (almeno in parte, fintanto che la struttura rispetti specifici criteri)
  • strisce intumescenti (termoespandenti) che si espandono a temperature elevate riempiendo gli spazi tra l’anta e il telaio, impedendo così il passaggio di fumo e fuoco
  • [oppure] strisce in neoprene weatherproof
  • guarnizioni su tutto il perimetro della porta (possibili anche soglie mobili a ghigliottina nella parte inferiore della porta, caratterizzate dalla discesa autolivellante alla chiusura della porta, che ne aumentano l’isolamento acustico)
  • cerniere con cuscinetti a sfera
  • cerniere autochiudenti (sistema di chiusura automatico)

Le porte tagliafuoco che si trovano in commercio possono essere di varie tipologie e presentano diversi gradi di resistenza alle fiamme. In base a dove si devono installare è possibile scegliere tra diversi materiali e dimensioni. L’importante è che queste presentino le giuste certificazioni e che siano adeguate al luogo in cui vengono installate.

Materiali

Le porte tagliafuoco sono generalmente costituite da una combinazione di materiali diversi.

I materiali maggiormente utilizzati sono:

  • Acciaio
  • Alluminio
  • Legno
  • Gesso
  • Vetro

Il materiale più utilizzato per questa tipologia di porte è l’acciaio. Esse possono essere rivestite di diversi materiali, tra cui il legno che rappresenta la soluzione di maggior pregio. Tali porte possono inoltre prevedere vetri, in genere caratterizzati da diversi strati di vetro e gel intumescente trasparente omologati al fuoco.

Porte tagliafuoco: misure

Le porte tagliafuoco hanno varie dimensioni in base alle necessità del luogo dove saranno installate. Obbligatoriamente devono essere assolutamente isolanti senza il pur minimo gioco nella collocazione all’interno del telaio.

Per le porte tagliafuoco esistono delle misure standard ad uno o due battenti che devono comunque essere verificate con molta attenzione. Nel dettaglio le porte antincendio devono avere specifiche misure minime e massime:

  • Una larghezza minima per porte a un battente pari a 40 cm e massima di 135 cm
  • L’altezza minima dev’essere di 175 cm mentre quella massima di 265 cm per porte a un battente
  • Le porte a due battenti devono avere una larghezza minima di 120 cm e massima pari a 260 cm
  • L’altezza minima dev’essere di 206 cm mentre quella massima pari a 265 cm per porte a due battenti

Porte su misura

Le porte tagliafuoco possono essere realizzate anche su misura a condizione che rientrino comunque nei parametri delle dimensioni indicate sia per quelle a un battente che per quelle a due battenti.

Le porte su misura sono ideali per riuscire a predisporre in modo corretto la chiusura di determinate zone, oppure in strutture adibite all’accoglienza di persone come scuole, ospedali e alberghi. La realizzazione su misura permette di adeguare la porta alle dimensioni della stanza e alle necessità progettuali.

I produttori di porte tagliafuoco su misura, sia a livello civile che industriale, devono adeguarsi alla normativa di riferimento la UNI 9723 gazzettaufficiale.it, vigilando sulla realizzazione delle opere dalla progettazione al collaudo finale.

Resistenza al fuoco

Le strutture delle porte tagliafuoco hanno uno specifico parametro di resistenza al fuoco che dichiara l’idoneità di un prodotto realizzato con uno o più materiali a resistere per un  tempo stabilito alla tenuta ed all’isolamento durante il propagarsi di un incendio.

Le classi di resistenza al fuoco, basandosi sui criteri della “Normativa R.E.I.” sono:

 

10 15 20 30 45 60 90 120 180 240

 

Questi numeri formulano lo spazio di tempo massimo in minuti primi entro i quali la resistenza al fuoco deve essere assicurata. Tutti i produttori debbono attenersi ad una serie di obblighi da adempiere per attestare che i prodotti tagliafuoco da loro fabbricati rispettino in assoluto le norme vigenti.

Test di resistenza al fuoco

È importante notare che le porte tagliafuoco per essere certificate devono superare un test di resistenza al fuoco, basandosi sul progressivo riscaldamento dei materiali con cui sono costruite, mediante una curva d’incendio (curva logaritmica ISO 834, adesso EN 1363-1) che disciplina un improvviso, graduale e persistente aumento di temperatura.

Per eseguire il test si attua una simulazione d’incendio di un prototipo in un forno con una camera che diventa una camera di combustione quando chiusa completamente. Dopo appena 5 minuti dall’inizio del test, la temperatura del prototipo supera i 500° Celsius e poco dopo un’ora raggiunge i 1000° Celsius.

Il prototipo, durante il test, deve poter limitare il riscaldamento del lato non esposto, secondo il requisito I (monitoraggio di punti critici con sonde di temperatura), con quota massima di temperatura di 180° C (per il telaio di 360° C) e di 140° C di temperatura media dell’anta.

Il lato non esposto del prototipo contemporaneamente deve potere circoscrivere possibili inneschi di materiali combustibili ed eventuali scintille di fiamme o passaggio di fumi di combustione. Con quest’ultima particolarità la norma fornisce i parametri per quotare l’Integrità (requisito E).

Il mantenimento dei due requisiti, I ed E determinerà la classificazione finale che decorre da un minimo di 10 ad un massimo di 240 minuti.

Cos’è il R.E.I.?

Per classificare porte, finestre e altri elementi resistenti al fuoco e alle fiamme si utilizza un indice denominato R.E.I. (Resistenza Ermeticità Isolamento) che rappresenta la resistenza al fuoco o ignifugicità che è la capacità di un componente di reggere per un tempo predefinito alcune prerogative in caso di incendio o si sviluppi una temperatura elevata. L’acronimo R.E.I. è formato da tre parole in lingua francese, che ne indicano i requisiti fondamentali:

R [Resistance/Resistenza] = la porta è resistente alle fiamme e impedisce la propagazione dell’incendio al di fuori dell’ambiente in cui è divampato
E [Entretenir/Ermeticità] = la porta impedisce il passaggio ai gas prodotti dal fuoco di propagarsi in altri ambienti, restando confinati dove si è sviluppato l’incendio
I [ Isolement/Isolamento] = la porta isola i locali da quello in cui si è sviluppato l’incendio, mantenendo entro limiti prefissati le temperature (circa 150° C).

Resistenza al fuoco R.E.I.

Il R.E.I. viene utilizzato anche per indicare gli elementi costruttivi resistenti al fuoco. Quindi serve a identificare tutti i componenti che sono in grado di bloccare la diffusione del fuoco e del fumo per un periodo di tempo ben accertato.

Questo indice serve per constatare al meglio quale sia il livello di protezione applicato a specifiche vie di fuga consentendo alle persone di mettersi al sicuro, in particolare modo in negozi e nei centri commerciali dove l’affluenza del pubblico è considerevole.

Porta R.E.I. 120

Tra le porte tagliafuoco più utilizzate ci sono le R.E.I. 120. Queste sia ad una che a due ante devono essere realizzate con materiali ignifughi e con sigilli che permettano di mantenere fuoco e fumo lontano dall’abitacolo tra cui è frapposta. Le porte REI 120 hanno un livello di resistenza al fuoco pari a 120 minuti e sono ideali per l’installazione in autorimesse, locali caldaia, ecc…

Tipologie

Esistono varie tipologie di porte tagliafuoco, alcune sono più indicate per l’installazione all’interno di abitazioni private, condomini, hotel, uffici pubblici. Altre invece sono pensate per il settore industriale e commerciale con lo specifico controllo sui prodotti installati che abbiano le caratteristiche prestazionali di resistenza al fuoco e contenimento del fumo secondo le normative specifiche. Vediamo di seguito quali sono le principali tipologie:

Scorrevoli e a scomparsa

Le porte tagliafuoco scorrevoli a scomparsa sono molto utili in quegli spazi in cui sono necessarie aperture più grandi per consentire il movimento efficiente di impianti o attrezzature, persone, veicoli e macchinari. Le porte tagliafuoco scorrevoli sono progettate principalmente per l’installazione in edifici residenziali, commerciali e industriali.

Queste tipologie di porte a scomparsa sono realizzate con grandi pannelli in acciaio o vetro o legno o una combinazione dei tre, e vengono montate per la posa orizzontale su un binario sia sotto che sopra con maniglioni che facilitano lo scorrimento della porta velocemente.
Per quelle verticali la chiusura, azionata da elettromagnete, avviene a mezzo di contrappeso di bilanciamento su guide laterali parallele e controscivoli antifrizione.

Porte tagliafuoco a battente

Le porte tagliafuoco a battente sono disponibili nelle versioni singola e doppia e sono apribili in entrambe le direzioni. Queste porte sono fissate su cerniere a bilico che aprono le ante a 90° su entrambi i lati dell’apertura. Le ante hanno giunti arrotondati che consentono anche un’apertura totale a 180°.

La struttura dev’essere naturalmente realizzata in materiale ignifugo oltre che resistente alle alte temperature. Le porte tagliafuoco a battente devono presentare guarnizioni poste al di sotto della porta che s’espandono con il calore, in questo modo si avrà un livello di protezione più alto.

Sono utilizzate più frequentemente nelle cucine e solitamente sono vetrate per evitare che due persone frontalmente spingano o tirino in direzioni opposte.
Possono essere utilizzate anche nelle aree di stoccaggio dei grandi magazzini, dove hanno il vantaggio di poter essere aperte facilmente a spinta, con un carrello, anche  in entrambe le direzioni.

Questo tipo di porta è anche frequentemente utilizzata nei corridoi dove è necessaria un’uscita a doppio senso in caso di incendio (ospedali, scuole, parcheggi, ecc.).

Porte tagliafuoco in vetro

Le porte tagliafuoco in vetro sono particolarmente apprezzate negli alberghi moderni che ne privilegiano l’estetica pur aderendo alle normative. I vetri per le porte tagliafuoco sono costruiti incollando molteplici lastre di vetro l’una sull’altra attraverso resine speciali, che sotto l’azione del calore si gonfiano diventando buoni isolanti termici, senza però bruciare o emettere gas nocivi.

Si tratta di vetro ignifugo, un materiale versatile che può essere applicato a porte e pareti quando vengono prodotti, o in alcuni casi, può anche essere aggiunto a porte, pareti e finestre in vetro in edifici già esistenti.

Il vetro antincendio può resistere a temperature superiori a 880° C, rispetto ai soli 120° C dei vetri standard ed è montato su profili in alluminio o acciaio isolati internamente con materiale ad alta resistenza al fuoco.

Gli schermi e le porte tagliafuoco in vetro rimangono estremamente chiari per la massima visibilità e il passaggio della luce e possono anche fornire prestazioni fino a 120 minuti di integrità e isolamento proteggendo dal calore radiante le persone nell’edificio.

Normative

Le normative di sicurezza antincendio relative alle porte tagliafuoco stanno diventando sempre più severe e vengono intensificate sempre di più. Ecco alcune di quelle più significative:

  • Un edificio deve avere una “persona responsabile” con l’incarico di gestire le analisi dei rischi e verificare il corretto funzionamento delle porte, oltre che assicurarsi che vi siano percorsi sicuri per residenti, visitatori e personale in caso di evacuazione
  • Le porte tagliafuoco devono offrire la stessa resistenza al fuoco e gli stessi standard dei pavimenti e delle pareti
  • Le normative sulla rilevazione del fumo vengono applicate anche alle porte tagliafuoco poiché i sistemi sono spesso integrati
  • Le porte tagliafuoco devono inoltre soddisfare le normative sull’accesso ai disabili
  • Anche le strutture devono essere conformi, altrimenti non potranno montare porte tagliafuoco

La normativa UNI 11473-1:2013 gazzettaufficiale.it descrive quali sono i requisiti necessari per erogare il servizio di posa e di manutenzione delle porte e delle finestre resistenti al fuoco e che permettono di evitare la dispersione del fumo. La normativa richiede che le porte taglia fuoco presentino la UNI EN 1634 e la UNI 9723, quest’ultima normativa specifica per l’Italia.

Le porte tagliafuoco devono riportare una segnaletica di sicurezza come da norma UNI ISO 7010 sulla prevenzione degli incendi e all’evacuazione d’emergenza. I cartelli “Porta tagliafuoco, tenere chiusa” o “Porta tagliafuoco a chiusura automatica, non ingombrare gli spazi antistanti” sono necessari su tutte le porte in modo che le persone possano facilmente trovare la via d’uscita da un edificio in caso di evacuazione d’emergenza.

Normativa condominio

Per i condomini la normativa antincendio e il D.M. 1/2/1986 richiedono la realizzazione di porte taglia fuoco almeno con indice R.E.I. 120 per la zona caldaie se l’impianto ha una potenza superiore ai 35 kW. Invece per quanto riguarda le porte anti-panico taglia fuoco sulle scale e nei vani ascensori queste devono essere almeno REI 60 per le palazzine fino a  8 piani.

Per i palazzi fino ai 54 m. di altezza si richiedono misure di sicurezza e porte tagliafuoco almeno R.E.I. 90. Invece per quanto riguarda i grattacieli oltre i 54 m. di altezza sono richieste porte almeno R.E.I. 120.

La UNI EN 16034:2014 definisce per le Porte pedonali, porte industriali, commerciali:

  • Resistenza al fuoco (nei compartimenti antincendio)
  • controllo del fumo (solo per applicazioni dove è richiesta la limitazione della diffusione del fumo)
  • capacità di sblocco
  • autochiusura (solo per porte apribili con caratteristiche di resistenza al fuoco e/o di controllo del fumo dotate di dispositivi di chiusura automatica)
  • durabilità dell’autochiusura: nei confronti del degrado (test ciclico) e nei confronti dell’invecchiamento (corrosione)
  • durabilità della capacità di sblocco

La normativa porte tagliafuoco garage

La normativa porte tagliafuoco garage del D.M. 1/2/1986 prevede per le autorimesse di tipo misto che accolgono un numero di automobili non superiori a 9, che le strutture portanti e le porte devono avere un indice di resistenza R.E.I. 60 se sono adiacenti all’abitazione, se fanno parte dell’edificio nel quale sono inserite, se comunicano con locali di diversa destinazione d’uso.

Se ci sono dei box all’interno bisogna suddividere ognuno con strutture e porte tagliafuoco almeno con indice R.E.I. 30. Ai fini dell’isolamento delle autorimesse che accolgono un numero di automobili superiore a 9, le porte devono essere separate dagli edifici con strutture e porte tagliafuoco R.E.I. 120.

Le porte tagliafuoco per garage devono essere conformi all’UNI 9723 e si devono presentare completamente verniciate e zincate con delle polveri epossipoliestere al fine di garantire la giusta protezione nel caso d’incendio.

Norme per locale caldaia

L’uso di queste porte tagliafuoco per il locale caldaia è richiesto solo per grandi impianti, per quelli che si trovano all’interno di un’abitazione, oppure nei condomini. Per la attività commerciali e imprenditoriali sono necessarie porte con resistenza minima R.E.I. 60, se sono prescritti specifici requisiti per la sicurezza e la resistenza al fuoco, in caso di presenza di impianti per la produzione del gas anche non adiacenti al locale.

IL D.M. 1/2/1986, ossia la normativa di sicurezza antincendio, richiede che per gli impianti di riscaldamento a gas con una potenza superiore a 35 kW e per quelli che sono all’interno di un garage o di un locale adiacente ad un’abitazione, bisognerà disporre una porta tagliafuoco almeno R.E.I. 120.

Marcatura CE porte tagliafuoco

La marcatura CE per le porte tagliafuoco è d’obbligo dal 2 novembre 2019 per essere legalmente commercializzate all’interno dello Spazio economico europeo. É quanto riportato nella nota della Circolare n. 0016746 del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno Circolare_Porte

Tale norma obbliga il fabbricante ad immettere sul mercato solo manufatti tagliafuoco marcati CE, ai sensi della UNI EN 16034:2014 ed è applicata per:

  • Porte esterne pedonali conformi alla EN 14351-1
  • Portoni conformi alla EN 13241
  • Porte pedonali, porte e cancelli industriali, commerciali e finestre apribili conformi EN 16034:2014
  • Porte automatiche conformi alla EN 16361 – quando armonizzata CPR
  • Porte interne conformi alla EN 14351-2 – quando armonizzata CPR

All’atto dell’immissione di tale prodotto sul mercato degli stati dell’ UE, il fabbricante, ai sensi dell’art. 5 del regolamento n.305/2011, deve adempiere ad una dichiarazione di Prestazione (DoP) da apporre sul prodotto.

Normative europee

Oggi, in base alle nuove normative europee di riferimento UNI EN 1634, la classe di resistenza al fuoco deve essere, invece, indicata con le lettere:

E (che corrisponde alla precedente sigla “RE”): il ruolo statico (ovvero resistere meccanicamente) e la tenuta (evitare il passaggio delle fiamme, dei vapori e dei gas di combustione);
EI (che corrispondono alla precedente sigla “REI”): l’isolamento termico (limitare il più possibile la trasmissione del calore).

Come per il R.E.I. accanto alla sigla è presente un numero (30, 60, 90, 120 e 180) che indica, in minuti primi, il tempo limite entro cui la porta ha la capacità di resistere al fuoco, secondo il test eseguito e alla certificazione acquisita.

Montaggio porte tagliafuoco normativa

Il montaggio porte tagliafuoco, come cita la relativa norma, può essere effettuato solo da tecnici manutentori muniti di apposita certificazione. Nel momento in cui si montano le porte tagliafuoco il tecnico che le installa deve auto-dichiarare il possesso di requisiti tecnici di tipo professionale come richiesto dall’articolo 26 del Decreto Legislativo 81/08 e s.m.i. T.U. della Sicurezza sul lavoro.

La posa in opera può essere effettuata sia nel vano muro senza controtelaio che con controtelaio. Nel primo caso il telaio della porta dovrà essere minore di circa 1-1,5 cm rispetto al vano e lo spazio ricavato verrà riempito con materiale isolante (fibra di ceramica, gesso o schiume). Nel caso di montaggio con controtelaio, quest’ultimo dovrà essere completamente inserito nella muratura, e la intercapedine tra telaio e controtelaio verrà irrigidita con spessori e materiale isolante.

Una volta effettuato il montaggio delle porte tagliafuoco, la ditta rilascerà la “Dichiarazione di corretta posa in opera dei materiali ai fini della reazione al fuoco”, come previsto dal modulo dei Vigili del Fuoco, nella sezione di Dichiarazione di Posa in Opera Cert.Rei.

Qualsiasi blocco o impedimento di uno dei suoi componenti della porta, per quanto piccolo, può influire negativamente sulle sue funzioni, quindi sono fondamentali i controlli periodici da parte dei tecnici certificati.

Omologazione porte tagliafuoco

Il fabbricante per l’omologazione di porte o finestre resistenti al fuoco e/o tenuta ai fumi con doppio uso (sia per interno che per esterno) deve soddisfare gli adempimenti necessari indicati nella normativa che sono i seguenti:

  • preparare tutta la documentazione di marcatura CE in relazione al suo “uso per esterni”, che includa la DoP (dichiarazione di prestazione), ai sensi della norma armonizzata UNI EN 14351-1
  • preparare la documentazione relativa all’omologazione in relazione al suo “uso per interni” in accordo al D.M. 21/6/2004 potendosi avvalere anche dei rapporti di prova rilasciati ai fini della marcatura CE come prodotto per “esterni”
  • nel libretto di installazione, uso e manutenzione devono essere riportate le indicazioni relativi ad entrambi gli usi
  • la dichiarazione di conformità;
  • copia dell’atto di omologazione;
  • il libretto d’uso e manutenzione;
  • l’allegato grafico;
  • sulla porta resistente al fuoco, il marchio di conformità deve riportare anche la data dell’omologazione.

La Norma 11473: requisiti dell’installatore

La norma UNI 11473 del D. M. 10 marzo 1998 – D.Lgs 81/08, relativa ai requisiti per l’attività di controllo periodica e di manutenzione delle porte tagliafuoco è suddivisa in tre parti:

  • Parte 1. Requisiti per l’erogazione del servizio di posa in opera e manutenzione periodica delle porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo.
  • Parte 2. Requisiti dell’organizzazione che eroga il servizio di posa in opera e/o manutenzione periodica delle porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo.
  • Parte 3. Requisiti di conoscenza, abilità e competenza dell’installatore e del manutentore.

Manutenzione porte tagliafuoco

Indipendentemente dalla porta tagliafuoco utilizzata, è importante mantenere un’adeguata manutenzione per garantire la sicurezza e l’efficacia della porta nel tempo. Guarnizioni, serrature, chiavistelli, cerniere, ecc. devono essere controllati periodicamente poiché sono soggetti ad usura nel tempo e riducono di conseguenza l’efficacia delle porte.

Per verificare il corretto funzionamento in sicurezza della porta, va effettuato semestralmente un controllo che obbligatoriamente prevede:

  • Controllo della presenza della targhetta, cioè il marchio di conformità, fornito dal produttore
  • Controllo dell’integrità, del funzionamento, del fissaggio, della lubrificazione e della posizione delle cerniere
  • Controllo della coordinazione di chiusura
  • Controllo delle guarnizioni, della loro verniciatura, ancoraggio e completezza
  • Controllo di eventuali alterazioni dello stato iniziale, quali: cedimenti, corrosioni, crepe ecc.
  • Controllo della scorrevolezza di apertura, controllo di tutti gli elementi che garantiscono una corretta fluidità, quindi perni, cavi, catene, contrappesi e pulegge
  • Controllo del grassaggio/oliatura o di possibili perdite di olio, ispezione di tutti i componenti della serratura.

A controllo ultimato, il tecnico manutentore deve compilare e rilasciare il resoconto di assistenza o intervento assieme al cartellino di manutenzione rinnovato.

Consigliamo inoltre di controllare a vista regolarmente lo stato di conservazione dei giunti intumescenti, che possono rovinarsi a causa dell’umidità. I giunti andrebbero sostituiti ogni 10 anni.

La pulizia delle superfici è da valutare in base al materiale scelto, mentre per la pulizia delle battute sconsigliamo l’utilizzo di panni umidi.

Prezzi

I prezzi delle porte tagliafuoco variano a seconda della tipologia, della classe R.E.I. da 30 a 180, della metratura e soprattutto del materiale in cui sono fabbricate. Sui costi incidono notevolmente anche la qualità dell’esecuzione e le finiture, il modello di chiudiporta, le cerniere e le serrature.

I prezzi delle porte antincendio di solito sono più elevati soprattutto se sono personalizzate sia nelle dimensioni sia nella realizzazione estetica. In linea generale, i prezzi vanno dai 600 € per il modello più semplice laccato ai 1500 € per i modelli più ricercati nelle finiture, nei colori e nelle essenze legno. Per conoscere esattamente il costo, è consigliabile chiedere un preventivo in base alle proprie necessità e al proprio budget.

Domande frequenti

Le porte tagliafuoco devono restare chiuse?

Le porte tagliafuoco sono strutture che permettono di limitare l’espansione d’un incendio, ridurre le fiamme, il calore e anche i fumi generati. L’uso normale delle porte tagliafuoco può essere di due tipologie differente:

Sempre chiuse e aperte solo in caso di transito e bisogno. Queste sono le porte tagliafuoco che vengono installate nella maggior parte dei casi sia in ambienti privati sia all’interno di attività commerciali e strutture ricettive.

 

Sempre aperte con chiusura automatica in caso d’incendio. In questo caso la porta viene aperta da un elettromagnete che è collegato al sistema antincendio che provoca in caso di fiamme o fumo la chiusura immediata della porta. Questi sono sistemi automatici che si attivino senza l’intervento dell’uomo. Data la loro complessità devono essere installati correttamente e controllati periodicamente da un esperto tecnico certificato.

Quando sono obbligatorie le porte tagliafuoco?

Essendo un elemento di sicurezza che ostacola il passaggio del fuoco tra due ambienti, la porta tagliafuoco è obbligatoria nei luoghi dove è indispensabile garantire una via di uscita sicura a una quantità di persone (es. luoghi pubblici) o per scongiurare che le fiamme raggiungano materiali infiammabili con rischio di potenziali esplosioni. Questi gli ambiti nei quali è obbligatorio installare le porte tagliafuoco:

    • Autorimesse e garage che si trovano adiacenti ad un’abitazione oppure a un locale con destinazione d’uso differente
    • Ospedali, alberghi, uffici pubblici, centri commerciali, supermercati e scuole con un REI minimo di 30
    • Nei locali caldaia adiacenti o all’interno di un’abitazione o condominio che abbiano una potenza superiore ai 35 kw.
    • Se l’edificio pubblico è destinato ad ospitare delle persone richiede almeno una porta tagliafuoco

Quando si tratta di ambienti in ambito alberghiero, ospedali e locali destinati ad ospitare più di una persona, le porte R.E.I. richiedono una normativa specifica con dispositivi di auto-chiusura montati nelle camere e ambienti comuni per la sicurezza di chi si trova all’interno della struttura.

La linea Receptiva

La linea Receptiva è stata progettata come soluzione su misura per il canale contract, particolarmente nel contesto alberghiero, e si avvale di tecniche di costruzione all’avanguardia.

É realizzata con i migliori materiali insonorizzanti e fonoisolanti che bloccano i rumori esterni alla stanza garantendo assoluta privacy e riposo agli ospiti. L’intera linea è certificata e omologata in classe EI 30 e EI 60 attenendosi alla nuova normativa Europea UNI EN 1634-1.

Ogni porta è stata costruita con materiali sicuri e ignifughi, abbinando l’estetica del legno nelle sue pregiate essenze e l’eleganza del design ai vari materiali di fabbricazione. L’abbattimento acustico 26 db – 31 db è certificato e omologato per i modelli EI 30, mentre per i modelli EI 60 è 32 db – 37 db – 42 db.

Porte Tagliafuoco: Linea Receptiva. Dettagli dei Chiudiporta e Finitura angolo
Da sinistra a destra, dettagli: finitura spessore del legno, chiudiporta con molla a scomparsa, chiudiporta con braccio a V, chiudiporta a scomparsa. Azienda Flessya, linea Receptiva.

 

Colori, finiture e materiali

Le numerose varianti di colori, finiture e materiali, sono state scelte per caratterizzare lo stile deli’albergo. Le venature e la porosità sono rese luminose in ogni porta grazie alla particolare lavorazione. Per meglio raffigurare la personalità dei singoli alberghi, la linea Receptiva offre strumenti e finiture uniche per esaltare la raffinatezza delle porte.

Tra le finiture l’esclusiva tecnica a stampa digitale “Flessy-art” permette di personalizzare le porte con immagini originali dalla qualità fotografica eccezionalmente definita e luminosa e garantisce ottime performance di durata.

Porte Tagliafuoco. Caratteristiche e Normative. Linea Receptiva Flessy-Art

I modelli Flessy-art permettono di caratterizzare le porte tagliafuoco attraverso l’esclusiva tecnica a stampa digitale coprente o semi-trasparente. Le immagini sono proprie del cliente o dalle banche dati dell’azienda Flessya. Una soluzione originale con una qualità fotografica ad alta definizione 300 dpi per un effetto vivace e frizzante.

INCISO è una tecnica di incisione classica a “V” dallo stile minimale per chi vuole una porta lavorata mantenendo la semplicità.

SFIORO è un’incisione dal tocco moderno ed eccentrico per chi vuole distinguersi con nuove soluzioni di design. La Pantografatura classica esalta lo spessore e la qualità del legno accentuando l’estetica della bugnatura con angoli retti o asmussati. La Pantografatura stretta potenzia l’estetica della porta provocando un gioco di luce molto ricercato con uno stile straordinario.

La Pantografatura quadra è in stile moderno con un doppio disegno squadrato e sfrutta i volumi e lo spessore del legno con la massima definizione stilistica. Tutte le finiture possono essere personalizzate su disegni forniti dal cliente.

A chi rivolgersi

I nostri consulenti hanno una conoscenza approfondita di tutte le proprietà, certificazioni e linee guida delle porte tagliafuoco. Ambienti&serramenti è l’azienda che ti accompagna nella scelta tra i vari modelli di porte tagliafuoco di qualsiasi indice E.I. con costi adeguati. Approfitta delle detrazioni fiscali con il Superbonus Decreto Legge 2020. Contattaci per maggiori informazioni.

Ambienti&serramenti fornisce e installa porte tagliafuoco che garantiscono i massimi livelli di protezione antincendio e di insonorizzazione. Le porte modello Receptiva sono certificate e omologata in classe EI 30 e EI 60 secondo la nuova normativa Europea UNI EN 1634-1.
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Nostro fornitore ufficiale: Flessya S.r.l.